Oggi, 20 novembre 2008, presso la Multisala Massimo di Lecce sarà proiettata la prima nazionale del film "I galatuomini", alla presenza del regista Edoardo Winspeare, degli attori Beppe Fiorello e Fabrizio Gifuni e del vice presidente dell'Apulia Film Commission, Gigi De Luca. L'evento è promosso da Apulia Film Commisison. A partire da domani il film sarà proiettato nelle sale cinematografiche italiane ed ovviamente dal 21.11.2008 potrà essere visto anche a Tricase. Ricordiamo che il film, interamente girato nel Salento, è prodotto da Acaba Produzioni in collaborazione RAI Cinema ed è distrubuito da 01 Distribution; ha partecipato allla 3^ Edizione del Festival Internazionale del Cinema di Roma vincendo il Marc'Aurelio d'oro con Donatella Finocchiaro, come miglior attrice protagonista.
Biografia Nonostante il sapore anglosassone del cognome e il fatto di esser nato in Austria - a Klagenfurt, nel 1965 - Edoardo Winspeare è da considerarsi salentino doc. Ha sempre vissuto nel nostro Salento, nella nostra Depressa, studia Letteratura Moderna a Firenze, frequenta un corso di fotografia a New York, per lavorare come fotografo in giro per il mondo. Si diploma alla Scuola di Cinema di Monaco, dove è stato operatore, montatore e tecnico del suono, assistente alla regia e realizza A Toilette's Short Story (corto). Attaccatissimo alla terra in cui vive, tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio dei Novanta Winspeare ha girato diversi documentari, alcuni dei quali dedicati proprio alla Puglia (ad esempio San Paolo e la tarantola), con l'intento di farne conoscere la complessità culturale e storica, nonché il forte attaccamento della gente alle proprie tradizioni. Dopo il cortometraggio Piccola storia di un W.C (del 1989), è con Pizzicata, suo primo lungometraggio del 1996, che il giovane regista pugliese viene conosciuto e apprezzato anche a livello internazionale: la pellicola, infatti, è presentata in decine di festival, tra cui Berlino, Cannes, San Sebastian, Edimburgo, San Francisco, Spoleto, collezionando premi, targhe e riconoscimenti. Il Ministero della Cultura tedesco aveva riconosciuto a Pizzicata il titolo di opera 'wertwoll', cioè 'preziosa'; Sangue vivo, dal canto suo, è stato dichiarato in Italia 'film di interesse culturale nazionale'. L’incontro con il produttore Tore Sansonetti – anche lui salentino - gli ha consentito di realizzare la sua opera seconda “Sangue vivo”, nuovo viaggio nelle passioni scatenate dalla “pizzica”, e poi ancora “Il miracolo”, accolto con grande attenzione alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2003. Contemporaneamente, Winspeare ha iniziato a promuovere i nuovi talenti della sua terra producendo con la società che condivide con Gustavo Caputo, la Saietta Film, due film collettivi, “Sale” (2002) e “Levante” (2003). Inoltre Winspeare, da sempre amante dei vari aspetti della cultura salentina, è stato tra coloro che hanno riportato alla ribalta la tradizionale e dimenticata musica della “pizzica”. Dagli studi su questa musica è nata l’idea, insieme a suoi amici musicisti, di dare vita all’Officina Zoè, l’oggi affermato gruppo musicale a cui si deve la rivalorizzazione e rivisitazione della musica popolare salentina, che ha stregato il tacco d’Italia infiammando le piazze con l’inconfondibile danza di seduzione. Winspeare è anche promotore del Festival delle Culture Migranti “Negroamaro”. Tra le altre cose ha fondato “Coppula Tisa”, un’associazione no profit che si propone di acquistare, al semplice scopo di abbatterli, i “mostri edilizi” che fanno scempio della sua terra (Coppula Tisa). Scrive Alessandra Retico su Repubblica: Timido, gentile, un'eleganza da lord inglese (è salentino di Depressa, ma è nato da padre scozzese a Klagenfurt, un miscuglio strano) Winspeare, autore di Pizzicata e Sangue vivo, non è abituato all'attenzione che gli gira attorno qui al Lido di Venezia. Risponde, talvolta, con voce spezzata alle domande che poniamo. E sembra un miracolo che esistano registi così miracolosamente "umani".
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